23 APRILE

SOLITUDINE

dal teatro partigiano di Beppe Fenoglio – di e con Beppe Rosso/ACTI Teatri Indipendenti
Lo spettacolo porta alla luce e intreccia quelle scene e quei frammenti del teatro “partigiano” che permettono di intravedere lo scheletro d’insieme di quest’ultimo lavoro incompiuto. E qui l’autore propone una nuova prospettiva: ciò che nei testi precedenti veniva letto come valore assoluto, come scelta senza compromessi, viene messo in discussione. Il “partigiano” e la sua condizione durante lo sbandamento dell’inverno del ’44, diventa problematica, il disagio si fa concreto ed esistenziale. Un dramma che a tratti mostra una perdita di coordinate e svela le paure di questi giovani ragazzi combattenti, pur nella tensione verso la “giusta causa” e dell’inderogabile “scelta” fatta. La scena si popola di personaggi mitici, tragici, sarcastici, irrisolti nelle loro contraddizioni, inconciliabili con il mondo ma tremendamente umani.