UN GIORNO DI FUOCO

UN GIORNO DI FUOCO

di Beppe Fenoglio

con Beppe Rosso

scene e luci Lucio Diana

sound designer Massimiliano Bressan

tecnici compagnia Adriano Antonucci e Marco Ferrero

regia Gabriele Vacis

realizzato da A.M.A. Factory / A.C.T.I. Teatri Indipendenti

in coproduzione con Produzioni Fuorivia

con il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio


Progetto realizzato all’interno delle manifestazioni per il centenario di Beppe Fenoglio.
Copyright eredi Beppe Fenoglio, per gentile concessione. Tutte le opere di Beppe Fenoglio sono pubblicate in Italia da Giulio Einaudi Editore

“Alla fine di giugno Pietro Gallesio diede la parola alla doppietta. Ammazzò suo fratello in cucina, freddò sull’aia il nipote accorso allo sparo, la cognata era sulla lista ma gli apparì dietro una grata con la bambina ultima sulle braccia e allora lui non le sparò ma si scaraventò giù alla canonica di Gorzegno. Il parroco stava appunto tornando da visitare un moribondo di là di Bormida e Gallesio lo fulminò per strada, con una palla nella tempia

Così inizia Un Giorno di Fuoco allestito in teatro per il Centenario della nascita di Fenoglio. Principale brano dei “Racconti del Parentado”, potrebbe apparire come il titolo di un film di Sergio Leone e la sensazione non è del tutto sbagliata, un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa, nato dalla lingua di Fenoglio dove gli uomini parlano in modo brusco, stringato e le loro storie di gente qualsiasi sono dominate da parole e gesti forti e ineluttabili.

La vicenda è la cronaca di un fatto di sangue realmente accaduto nel’33. Fatti che succedono anche oggi, riempiono le colonne della cronaca nera per alcune settimane poi scompaiono, e in quelle settimane la cronaca tende a suscitare scalpore, paura, stupore, quasi mai a comprendere.

Quella di Fenoglio è invece un esempio di cronaca umanissima che ci fa capire e “vedere”. Una follia omicida che Fenoglio gradatamente trasforma attraverso i colori dell’epica popolare e restituisce come dramma collettivo di una comunità.

Una narrazione epica, quindi, con un impianto narrativo geniale in cui tutto concorre al racconto: dalle nuvole, alle fucilate lontane, ai personaggi del paese che ci conducono attraverso il dramma non senza crudeltà e ironia, e la personale vendetta dell’assassino si trasforma in mitica risposta ad un presente soffocante.

Il linguaggio di Fenoglio simile ad un distillato, fa si che Un giorno di fuoco sia sceneggiatura, sia testo teatrale, e, come qualcuno ha detto, un “cantare” storico, un “cantare epico”. Perfetto per una narrazione teatrale, dove, in questo caso, la regia e l’interpretazione lavorano al racconto, reso integralmente, come ad un grande spartito, scendendo nella vocalità delle parole e ampliando la partitura sonora delle situazioni, dove personaggi, motori dell’azione, si concretizzano in contrappunto con le musiche.


 

TOURNÉE

 27 e 28 gennaio 2023 h. 20:45 – Casa del Teatro Ragazzi e Giovani (TO)

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2, 3 e 4 marzo 2023 h. 21; 5 marzo 2023 h. 19 – San Pietro in Vincoli Zona Teatro (TO)

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RASSEGNA STAMPA

Un giorno di fuoco insieme a Beppe Rosso – Gazzetta di Alba (11/10/2022)

Lo spartito di Fenoglio, Roberto Fiori – La Stampa ed. Cuneo (18/10/2022)


 

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Valentina Pollani – distribuzione@amafactory.it