Il 19, 20 e 21 febbraio sarà disponibile il video dello spettacolo La beffa, la cena – Un duello di parole con Antonella Questa e Luca Scarlini e prodotto da La Q-Prod. Lo spettacolo si ispira a La cena delle beffe di Sem Benelli: il suo più grande successo composto nel 1906, un’occasione di teatro memorabile che ha suscitato plauso e rancore, riuscendo a sedurre Alessandro Blasetti, Sarah Bernhardt, i Barrymore e Carmelo Bene. Luca Scarlini, scrittore e storyteller, e Antonella Questa, attrice e autrice teatrale, cercano meccanismi e smontano storie, lambiscono i ruoli e tornano alla storia paradossale e amarissima dell’autore, che tutto ebbe e poi ogni cosa perse per la sua opposizione a Mussolini al tempo del delitto Matteotti. La cena delle beffe è un’opera ancora oggi moderna nel descrivere la spirale di violenza in cui vengono trascinati gli uomini, vittime o carnefici che siano, quando la prepotenza, la sete di riconoscimento e la gelosia prevalgono su intelligenza e cuore. Antonella Questa e Luca Scarlini danno vita, sul palcoscenico, a una partita a scacchi pirandelliana, tra autore, personaggio e testo, per ripercorrere una vicenda di tradimenti, pranzi, cene, duelli, veleni, umiliazioni e vendette.
Il 26, 27 e 28 febbraio, andrà on line Parole imbrogliate: lezione-spettacolo su Eduardo De Filippo a cura di Massimiliano Civica di e con Massimiliano Civica e con la produzione di Atto Due. Un appuntamento durante il quale il regista Massimiliano Civica racconterà aneddoti, storie, detti memorabili e frammenti di vita di Eduardo De Filippo. Un modo divertente e pieno di leggerezza per entrare in contatto col grande maestro napoletano. Un ricercatore indomito, crudele e sempre pronto a buttare via tutto quello che aveva accumulato per la ricerca di qualcosa di vivo. È da questo Eduardo De Filippo che è bene ripartire ed è lui il “protagonista” di Parole imbrogliate. Eduardo De Filippo qualche anno prima di morire dichiarò che voleva lasciare dietro di sé “Tutto ‘mbrugliato”, ovvero tutto confuso, non ricostruibile in una prospettiva di biografia storica. Era convinto che contassero sole le opere, non la vita personale dei loro creatori. Non voleva essere santificato e “monumentalizzato”, voleva lasciare solo un punto da cui i giovani potessero ri-partire per conto loro.
Infine, il 5, 6 e 7 marzo, sarà disponibile L’emozione del pudore: una lezione-spettacolo a cura di Massimiliano Civica di e con Massimiliano Civica e la produzione di Atto Due con la proiezione di tre video Orson Wells, Nina Simone, Ettore Petrolini: tre modi di emozionare con pudore. Di che qualità, di che natura è l’emozione che si prova a Teatro? È un’emozione temperata, dolce, struggente, diversa da quella che si può provare nella nostra vita quotidiana. L’emozione del pudore, grazie anche alla proiezione di tre video, mostra come i grandi attori commuovono il pubblico attraverso il pudore dei loro sentimenti e resistendo al torrente delle emozioni che li agitano. Un bimbo che piange in maniera irrefrenabile e un bimbo che, soffrendo, cerca di non piangere ci commuovono in maniera diversa. Una delle due è la commozione del teatro.
per un raccontatore e un’attrice intorno a La cena delle beffe di Sem Benelli
con Antonella Questa e Luca Scarlini – produzione La Q-Prod
La cena delle beffe è stato il più grande successo di Sem Benelli nel 1906, un’occasione di teatro memorabile che ha suscitato plauso e rancore, riuscendo a sedurre Alessandro Blasetti, Sarah Bernhardt, i Barrymore e Carmelo Bene. In questa strepitosa macchina da teatro, Luca Scarlini, scrittore e storyteller, e Antonella Questa, attrice e autrice teatrale, cercano meccanismi e smontano storie, lambiscono i ruoli e tornano alla storia paradossale e amarissima dell’autore, che tutto ebbe e poi ogni cosa perse per la sua opposizione a Mussolini al tempo del delitto Matteotti. La cena delle beffe è un’opera ancora oggi moderna nel descrivere la spirale di violenza in cui vengono trascinati gli uomini, vittime o carnefici che siano, quando la prepotenza, la sete di riconoscimento e la gelosia prevalgono su intelligenza e cuore. Questa e Scarlini portano in scena questa storia come una partita a scacchi pirandelliana, tra autore, personaggio, testo e sua memoria, per ripercorrere una vicenda di tradimenti, pranzi, cene, duelli, veleni, umiliazioni e vendette.
Biglietti disponibili QUI
lezione-spettacolo su Eduardo De Filippo a cura di Massimiliano Civica
di e con Massimiliano Civica – produzione Atto Due
Un appuntamento in cui il regista Massimiliano Civica racconta aneddoti, storie, detti memorabili e vita di Eduardo De Filippo. Un modo divertente e pieno di leggerezza per entrare in contatto col grande maestro napoletano. Leo De Berardinis amava ripetere: “C’è una sola tradizione, ed è la tradizione del nuovo”. Eduardo è tradizione del nuovo, un uomo che impara da suo padre Scarpetta a spingere tutte le pratiche spettacolari ricevute in dono dal passato verso il futuro. Di Eduardo è stato fatto un monumento, mentre lui era un uomo con una “forte nostalgia del futuro”. Un ricercatore indomito, crudele e sempre pronto a buttare via tutto quello che aveva accumulato per la ricerca di qualcosa di vivo. È da questo Eduardo che è bene ripartire. Eduardo qualche anno prima di morire dichiarò che voleva lasciare dietro di se “Tutto ‘mbrugliato”, ovvero tutto confuso, non ricostruibile in una prospettiva di biografia storica. Eduardo era convinto che contassero sole le opere, non la vita personale dei loro creatori. Non voleva essere santificato e “monumentalizzato”, voleva lasciare solo un punto da cui i giovani potessero ri-partire per conto loro. Questa lezione-spettacolo è un viaggio senza speranze nel gomitolo imbrogliato dell’arte di Eduardo.
Biglietti disponibili QUI
lezione-spettacolo a cura di Massimiliano Civica
con la proiezione di tre video Orson Wells, Nina Simone, Ettore Petrolini: tre modi di emozionare con pudore.
di e con Massimiliano Civica – produzione Atto Due
Di che qualità, di che natura è l’emozione che proviamo a Teatro? è un’emozione temperata, dolce, struggente, diversa da quella che possiamo provare nella nostra vita quotidiana. La conferenza-spettacolo, attraverso la proiezione di tre video, tenta di mostrare come i grandi attori ci commuovono attraverso il pudore dei loro sentimenti, resistendo al torrente delle emozioni che li agitano piuttosto che dandogli sfrenato sfogo. Un bimbo che piange in maniera irrefrenabile e un bimbo che, soffrendo, cerca di non piangere ci commuovono in maniera diversa. Una delle due è la commozione del teatro.
Biglietti disponibili QUI
Gli spettacoli sono visibili in modalità streaming on demand – biglietto unico € 5,00
per informazioni > biglietteria@fertiliterreniteatro.com