16 MARZO

COMUNI MARZIANI
OVVERO DELL’OMOSESSUALITA E DELL’AFFETTIVITA

di Stefano Botti e Aldo Torta | con S. Botti, F. Cinalli, R. Maffiotti, F.Brizzolara, A. Torta, E. Valente | TECNOLOGIA FILOSOFICA

Lo spettacolo ha come tema l’omosessualità, intesa come uno dei modi di vivere la sfera affettiva. In una società e in un’epoca storica che preme sull’individuo per farlo rientrare in categorie predeterminate, la persona che ama un individuo dello stesso sesso si trova a vivere, fin dall’adolescenza, enormi conflitti. Quello che è vissuto come inevitabilmente naturale e spontaneo diventa agli occhi degli altri una forma di devianza che viene condannata. Lo spettacolo si propone di affrontare quella sottile linea d’ombra che non ha età e che costituisce il passaggio dell’individuo da una fase di non accettazione e spesso di solitudine – in cui ci si sente “sbagliati”, “marziani” appunto – ad una fase di riconoscimento di se stessi, di apertura al mondo, di confronto, di accettazione che i propri sentimenti hanno gli stessi sapori, le stesse dinamiche e gli stessi profumi di quelli vissuti dagli altri, con la differenza che sono indirizzati ad un compagno dello stesso sesso. Attraverso situazioni teatrali che prediligono il linguaggio della danza, la vita reale ispirata a racconti, storie ed esperienze personali si colora in scena di tinte surreali, a volte comiche, spesso grottesche. Il mito dell’Androgino del Convito di Platone, ad esempio, prende vita in una improbabile balera a ritmo di una vorticosa mazurca tradizionale con incursioni coreografiche di gusto contemporaneo, le miss televisive, la discoteca, il letto luogo della finalmente ritrovata intimità e ancora…la relazione con la famiglia e il percorso del coming out sono tradotti in scena dalla figura della madre e del padre interpretata da un unico personaggio. Comuni Marziani vuole essere uno strumento di riflessione, in grado di raccontare tante storie, a volte con dinamiche in contraddizione tra loro, sapendo che la realtà dell’omosessualità è sfaccettata, mai univoca e profondamente poco conosciuta.
Genere: teatro danza | tematica : omosessualità – identità sessuale | fascia d’età : scuole medie superiori

OLTRE LO SPETTACOLO
– Incontro preliminare nelle classi organizzato direttamente dagli insegnanti per introdurre il tema dello spettacolo. Si consiglia l’ausilio del video “Nessuno uguale” di C. Cipelletti, a cura dell’Agedo (Associazione GEnitori Di Omosessuali) momento di confronto e dibattito con gli studenti in platea, con gli artisti e il personale del Servizio LGBT