4 febbraio 2016

DEL SESSO DELLA DONNA COME CAMPO DI BATTAGLIA            

di Matéi Visniec – regia di Nicola Bonazzi – con Micaela Casalboni e Giulia Franzaresi – TEATRO DELL’ARGINE

Un titolo arduo ed enigmatico per una vicenda semplice ed emozionante, che ci riporta al cuore della nostra modernità lacerata. Due donne, Kate e Dorra, si confrontano sul tragico destino di sopraffazione toccato a quest’ultima. Lo scenario è quello della guerra nella ex Jugoslavia. Kate, una psicologa americana chiamata a sostenere i militari impegnati nella riapertura delle fosse comuni, si occupa ora di Dorra, una giovane donna che ha subito violenza in un’azione di rappresaglia. Nell’anodina tranquillità di una clinica svizzera, Dorra, dopo silenzi ostinati e furiosi, ripercorre le ragioni dell’odio secolare di cui è stata vittima, mentre Kate annota i progressi della sua condizione, integrandoli con osservazioni teoriche sulle pulsioni di aggressività verso la donna nelle guerre interetniche. Quando la volontà di annientamento di Dorra sembra prevalere, un evento inatteso riapre la porta alla speranza. Matéi Visniec, uno dei maggiori drammaturghi europei, rilegge la violenza delle guerre balcaniche alla luce di una sensibilità acuta e penetrante, alternando riflessione e rappresentazione, e delineando due indimenticabili figure di donna alle prese con un dramma irriducibile, in un teatro della parola che riesce a dare evidenza fisica al dolore e allo strazio di ogni guerra.